mercoledì 19 maggio 2010
L’industria mineraria canadese è fortemente indirizzata verso i mercati internazionali. Il Canada è infatti uno dei principali esportatori di minerali al mondo.
Il sottosuolo canadese è ricchissimo. Tra le ingenti risorse minerarie ed energetiche si annoverano il petrolio e il gas naturale nelle aree occidentali del paese; il ferro nel Labrador e nel Québec; il nichel in Ontario e Manitoba; l’uranio in Ontario e Saskatchewan; i sali di potassio in Saskatchewan. Nelle province occidentali si estraggono zolfo e gas naturale e vi sono ricchi giacimenti di rame, piombo, zinco e oro in Ontario, Québec, Columbia Britannica e nei Territori del Nord-Ovest. Il Canada è leader mondiale nella produzione di amianto e figura tra i principali paesi produttori di zinco, uranio, cobalto, rame, oro, gesso idrato, minerale di ferro, piombo, nichel, gas naturale, platino, sali potassici, argento e zolfo.
Industria canadese
Il settore industriale occupa il 22% (2005) della forza lavoro, contribuendo per il 31,4% alla composizione del prodotto interno lordo. L’industria manifatturiera canadese produce soprattutto veicoli, prodotti elettrici ed elettronici, pasta di legno e materiale cartario in genere. Sviluppate sono inoltre la cantieristica, l’industria conserviera e quella della raffinazione del petrolio.Il paese, grazie alla presenza di un’estesa rete idrografica, è il maggiore produttore mondiale di energia elettrica, di cui è anche esportatore verso gli Stati Uniti nella misura del 10% circa. Dei 566,3 miliardi di kWh prodotti nel 2003, il 59% proveniva da centrali idroelettriche, il 27% da centrali alimentate a combustibile, il 12% da centrali atomiche (sono attivi 18 reattori nucleari) e poco più del 2% da fonti alternative (solare o eolico).L’attività turistica si basa sulla presenza di zone di grande interesse paesaggistico, di località sciistiche e di numerose riserve naturali che comprendono, tra gli altri, i parchi nazionali Jasper e Banff. Nel 2006 il settore turistico ha registrato 18,3 milioni di ingressi.Paese tradizionalmente esportatore, il Canada ha visto crescere, dal dopoguerra, il volume complessivo del commercio estero. Nel 2004 il valore totale delle esportazioni fu di 316.462 milioni di $ USA, a fronte di importazioni per 273.397 milioni di $ USA. La maggior parte degli scambi commerciali del Canada si svolge con gli Stati Uniti. Altri partner commerciali sono il Giappone e la Gran Bretagna. Nel 1988 Canada e Stati Uniti siglarono un accordo di libero scambio, il Free Trade Agreement, sostituito nel 1994 da un altro accordo, l’Accordo nordamericano di libero scambio (NAFTA), che comprende anche il Messico. L’unità monetaria del paese è il dollaro canadese (Canadian Dollar), diviso in 100 centesimi (cents), emesso dalla banca centrale del paese, la Bank of Canada.